Alitalia/Ita: avviato lo smantellamento dell’Handling!!!

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Riceviamo dal Comitato Tutti A Bordo e con sostegno pubblichiamo

Per settimane ci hanno raccontato che si trattava solo di “voci incontrollate”; noi le abbiamo da subito contestate, consapevoli di come la svendita dei servizi di terra di Alitalia a Swissport rappresentasse solo l’ennesimo capitolo di una lunga e drammatica vertenza gestita con un chiaro obiettivo: consegnare i flussi turistici del nostro Paese alla diretta concorrenza, facendo pagare il prezzo più alto alle lavoratrici e ai lavoratori attraverso licenziamenti e pesanti tagli salariali e normativi.

Lunedì 23 maggio si è passati dalle “voci incontrollate”, e quindi per molti neppure meritevoli di commento, alla lettera ufficiale della dottoressa Marina Bottelli, General Manager di Swissport Italia, la nuova scatola societaria creata appositamente per contenere gli addetti prescelti dell’Handling che opereranno nell’Hub di Fiumicino.

Nel testo, indirizzato alle “maggiori sigle sindacali” con le quali verranno portate avanti le prossime consultazioni, si indica, nero su bianco, il numero esatto delle lavoratrici e dei lavoratori che la nuova società intende assumere da Alitalia in amministrazione straordinaria: 1451, e si sottolinea con estrema chiarezza che non ci sarà posto per tutti i 2451 addetti che oggi operano negli stessi settori.

Questo vuol dire:

– ulteriori mille esuberi che verranno abbandonati nel bacino della cassa integrazione a zero ore;

– una nuova trattativa per il passaggio delle attività da Alitalia a Swissport gestita dalle stesse sigle sindacali che, solo pochi mesi fa con l’accordo del 2 dicembre, hanno avallato l’espulsione di oltre 4000 colleghi/e;

– nessuna chiarezza sulla parte normativa e salariale che riguarderà i nuovi contratti.

La multinazionale Swissport, salutata come grande azienda leader del settore, è la stessa che ha “gestito” il drammatico periodo della pandemia con 19.000 licenziamenti in tutti gli scali europei in cui si trovava ad operare, e da anni contrasta aspramente le lotte con cui i lavoratori e le lavoratrici rivendicano migliori condizioni di lavoro e di salario.

Ita Airways, dal canto suo, interessata solo ad accelerare la privatizzazione redatta dal Mef, dimostra anche in questa partita il suo unico obiettivo di totale disimpegno, evitando qualsiasi coinvolgimento nell’azionariato della nuova azienda di Handling e limitandosi a firmare solo un accordo di servizio.

I Commissari infine, vanno avanti col macabro spezzatino, non chiariscono cosa accadrà per gli stessi servizi in altri scali italiani, primi fra tutti quello di Linate considerato solo a parole importantissimo; cedono l’Handling dell’aeroporto di Reggio Calabria ad un’altra società senza rispettare le clausole sociali e lasciando a casa tutti gli ex lavoratori; per non parlare degli addetti alle manutenzioni che rimangono col fiato sospeso vittime del gioco al “divide et impera” con cui da sempre si isola e si attacca un settore alla volta.

In mezzo a tutto questo, nei continui cambi schizofrenici di appalti, prosegue l’attacco a migliaia di posti di lavoro nei settori del call center, delle pulizie, ora anche del catering dove nel passaggio dalla società Gate Gourmet alla società Dnata ci sarebbero altri 424 addetti in procinto di perdere il posto di lavoro.

Ita, compagnia pubblica al 100% continua a violare – con il consenso del governo e dei sindacati firmatari – norme e regole a tutela dell’occupazione come la 2112 e le clausole sociali; è lecito quindi pensare di innalzare il livello dello scontro per non permettere che il nostro diritto al dissenso ed allo sciopero venga continuamente imbavagliato.

Possiamo ancora provare ad invertire la rotta.

Possiamo ancora inceppare un meccanismo che vuole far ripartire un settore in netta ripresa stritolando occupazione e diritti per regalare a pochi ulteriori profitti. Dobbiamo tenerci pronti per presidiare i prossimi incontri che verranno convocati nei prossimi giorni, ed aderire compatti allo sciopero indetto da Cub Trasporti mercoledì 8 giugno con presidio e assemblea in aeroporto; partecipiamo insieme uniti oltre le barriere sindacali!

#TuttiaBordo

29/05/22