PALESTINA – BASTA CON L’IPOCRISIA!

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Dichiarazione della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e Lotta

Fermate l’attacco brutale dello Stato di Israele contro il popolo palestinese!

Dal secolo scorso, la guerra coloniale dello Stato di Israele ha lasciato molti morti lungo il percorso. Il popolo palestinese ha sperimentato ogni tipo di violenza, come nel maggio 1948 con la Nakba, continuata nel giugno 1967 durante la guerra dei 6 giorni e che stiamo vedendo ora con l’inizio di una guerra sanguinosa e senza precedenti in cui migliaia di civili sono stati uccisi.

Con l’argomento della vendetta per l’attacco di Hamas, lo Stato di Israele sta portando avanti a Gaza un’offensiva senza precedenti, non solo bellica con pesanti bombardamenti, ma anche strategica, contro la popolazione civile, negandole i prodotti di base per la sussistenza come acqua, cibo, medicine, benzina, elettricità e distruggendo le loro case. Molte voci denunciano il rischio di genocidio del popolo palestinese. È evidente l’ipocrisia dell’Occidente, che parla di “diritto alla sicurezza di Israele” e ne approfitta per riprendere l’offensiva contro il popolo palestinese nel suo progetto di pulizia etnica.

I sindacati della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e Lotta sono contrari a qualsiasi attacco ai popoli e a qualsiasi crimine di Stato e vogliono denunciare l’IMPUNITA’, la VIOLENZA e la VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI che la popolazione civile palestinese sta subendo da parte dello Stato israeliano con la collaborazione attiva degli Stati Uniti d’America e dei suoi alleati.

La Palestina è stata condannata dagli inglesi alla sua fine dopo la Prima Guerra Mondiale e ora lo Stato di Israele vuole continuare la sua politica di occupazione, colonizzazione e apartheid. 

Chiediamo:

1) un cessate il fuoco immediato

2) lo scambio dei prigionieri israeliani a Gaza con i prigionieri politici palestinesi;

3) la fine del blocco di Gaza e delle restrizioni di movimento in Cisgiordania e a Gerusalemme Est;

4) il ritorno dei rifugiati palestinesi in conformità con il diritto internazionale e la piena uguaglianza per tutti.

Senza giustizia, niente pace

Sosteniamo l’appello dei sindacati palestinesi a una solidarietà sindacale attiva per fermare la spedizione di armi allo Stato di Israele e chiediamo di mobilitarsi per porre fine all’aggressione dello Stato di Israele, in particolare il 4 novembre, in tutto il mondo.