Contro la repressione, lottiamo uniti!

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All’alba di martedì 19 luglio, la scure della repressione si è abbattuta con violenza contro alcuni attivisti sindacali di Usb e del Si.Cobas, tra cui il coordinatore nazionale Aldo Milani. Gli stessi sono stati posti agli arresti domiciliari dalla procura di Piacenza con le infamanti accuse di: interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e altro.

Le accuse sarebbero la conseguenza delle azioni di sciopero che hanno animato le vertenze della logistica negli ultimi anni. Per la procura sarebbero un’estorsione ed un ricatto, costringere con la lotta i padroni ad elargire condizioni salariali migliori, rispetto a quelle previste dal pessimo contratto nazionale del settore. O sarebbe meglio dire della giungla di contratti, tra l’altro mai applicati o applicati nella maniera non corretta.

Il Fronte di lotta no austerity, condanna apertamente questi arresti e richiede l’immediata liberazione dei compagni arrestati.

Il capitalismo sta conducendo l’umanità verso il baratro e nonostante tutto continua a pretendere di preservare i propri profitti e lo fa sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici, sfruttando in maniera particolare queste ultime e gli immigrati. Quando gli sfruttati si ribellano i padroni si scagliano contro di loro tramite gli apparati repressivi di quello Stato borghese, cane da guardia dei loro profitti! Uno Stato capitanato dal governo Draghi, il governo più antioperaio dell’Italia repubblicana che ha lasciato migliaia di lavoratori per strada e ha reintrodotto la legge Fornero sulle pensioni.

Noi diciamo basta a tutto questo e invitiamo tutte le organizzazioni del movimento operaio, partiti e sindacati, attivisti e attiviste, a partecipare fin da subito ad ogni mobilitazione che verrà messa in campo e ad unirsi per costruire quel fronte di lotta che rappresenta l’unica possibilità per la nostra classe di sovvertire gli attuali rapporti di forza e respingere ogni tentativo di repressione da parte del padronato.

Giù le mani dai lavoratori della logistica e dalle loro organizzazioni!
Libertà immediata per i compagni arrestati!
Cacciamo il governo Draghi e i suoi mandanti!