IL BUON EDUCATORE E’ ANTIFASCISTA!

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Solidarietà alla compagna e insegnante Maria Giachi

Il Fronte di Lotta No austerity esprime massima solidarietà a Maria Giachi, compagna e insegnante di Padova. E’ in corso una vergognosa campagna denigratoria, orchestrata e fomentata dagli organi di stampa locale, dall’assessora all’Istruzione della Regione Veneto, dai dirigenti degli Uffici scolastici del Veneto e, soprattutto, dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Maria è stata minacciata di sanzioni e di licenziamento per aver partecipato a una manifestazione antifascista a Padova, manifestazione organizzata contro un raduno fascista di Forza Nuova.

Maria, secondo le parole del ministro e vice-premier Salvini, non avrebbe il diritto di essere “un’educatrice” perché si è contrapposta alla polizia durante il corteo antifascista.

Ciò che è veramente vergognoso è che un personaggio come Matteo Salvini, noto per avere relazioni strette con l’estrema destra e i gruppi fascisti e neonazisti (si vedano le numerose inchieste pubblicate da L’Espresso) si permetta di ergersi a paladino della “buona educazione”: quando si tratta di difendere le adunate fasciste ed antiabortiste di Forza Nuova, il ministro dell’Interno Salvini è guarda caso in prima linea.

Giudichiamo altrettanto ignobili le dichiarazioni dell’assessora regionale all’Istruzione Donazzan, che ha affermato che l’insegnante andrebbe licenziata e allontanata dalla scuola in quanto avrebbe “rovinato la reputazione delle scuole” venete “aggredendo” la polizia.

A parte l’accusa surreale di “aggressione” a poliziotti in assetto antisommossa e armati da parte di una giovane donna inerme, quello che ci sembra più grave è, ancora una volta – come già per il caso della maestra di Torino – il fatto che stampa e rappresentanti delle istituzioni dimentichino completamente il contesto: 

l’insegnante stava protestando contro una manifestazione fascista, la sua rabbia contro la polizia era determinata dal fatto che la polizia stava proteggendo quei fascisti! In altre parole: si vuole licenziare Maria Giachi per essere antifascista!

Tutto questo, si inserisce, tra l’altro nel sistematico attacco nei confronti degli insegnanti e delle insegnanti della scuola pubblica: lavoratori che hanno visto in questi anni costantemente peggiorare le condizioni stipendiali e di lavoro (licenziamenti di massa come quello delle maestre diplomate, aumenti stipendiali irrisori, inasprimento del codice disciplinare, aumento del carico di lavoro, ecc) e contro i quali si organizzano sistematicamente campagne denigratorie con licenziamenti arbitrari.

Noi non abbiamo dubbi: il buon insegnante è ANTIFASCISTA!