ATITECH – FIUMICINO SCIOPERO DOMENICA 4 GIUGNO – 24 ORE PERCHÉ SARÀ IMPORTANTE SCIOPERARE?

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Dopo la cessione del ramo Maintenance ad Atitech – il 1° novembre 2022 – solo la Cub Trasporti ha messo in campo fin da subito una serie di iniziative per denunciare il peggioramento delle condizioni dei lavoratori Atitech: sono state avviate anche delle procedure di raffreddamento e indetto un primo sciopero di 4 ore il 13.03.2023 a differenza di altre organizzazioni sindacali, rimaste totalmente silenti o falsamente mobilitatesi con iniziative lasciate scemare senza conseguenza alcuna. Ci troviamo oggi obbligati ad indire una seconda giornata di sciopero il 4 giugno, questa volta di 24 ore, in quanto le condizioni denunciate non solo non sono migliorate, anzi per alcuni aspetti sono peggiorate. 

RIVENDICHIAMO LA PIENA OCCUPAZIONE Ad oggi sono stati assunti in Atitech all’incirca 900 tra operai e impiegati, su circa 1100 lavoratori che erano in forza nella Divisione Manutenzione Az. Le assunzioni potranno arrivare a un massimo di 940 lavoratori in organico da effettuarsi entro ottobre 2023, come previsto nell’accordo capestro stipulato tra Atitech e soliti noti. Va ricordato che sono emerse gravi discriminazioni nel passaggio dei lavoratori: nella selezione non sono stati rispettati neanche i criteri posti all’interno dell’accordo (certificazioni, anzianità, carichi familiari), lasciando spazio a metodi tutt’altro che trasparenti.

BASTA CASSA INTEGRAZIONE Nonostante Atitech abbia ritirato la procedura avviata il 7 febbraio per richiedere 2 anni di cigs per 400 lavoratori dell’unità produttiva dell’aeroporto di Fiumicino, crediamo tale richiesta possa essere avviata di nuovo, magari con modalità, tempistica e casuale differente. Tale scelta se venisse effettuata avvalorerebbe la nostra tesi sull’uso improprio degli ammortizzatori sociali da parte delle aziende, utilizzati come un vero e proprio bancomat di soldi pubblici.  

MENSA E TRASPORTO AZIENDALE È in corso un attacco al salario indiretto attraverso il taglio del trasporto aziendale e la mensa, sostituita con ticket irrisori di soli €6: un trattamento discriminatorio e insufficiente a garantire un pasto dignitoso (Ita e Swissport erogano ticket da 8 euro). Per non parlare del fatto che, fin dall’inizio, non sono stati previsti spazi conformi alle norme di legge per consentire ai lavoratori il consumo dei pasti. Solo a seguito di un esposto presentato dalla Cub trasporti e Usb agli enti competenti territoriali, quest’ultimi sono intervenuti imponendo ad Atitech degli interventi strutturali alle sale ristoro adibite presso gli Hangar di Fiumicino. Sarà nostro compito vigilare sugli interventi in corso, al fine di tutelare il diritto dei lavoratori Atitech ad avere delle sale ristoro conformi alle norme di legge ma, contemporaneamente, proseguiremo la battaglia per l’apertura di nuove mense, al fine di garantire un pasto dignitoso a tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’aeroporto, nonché a tutela dell’occupazione degli addetti delle mense, in prevalenza donne.

I LIVELLI SALARIALI SONO FERMI AL 2017 Per tutto il personale ex Alitalia in forza in Atitech, Swissport Italia e ITA, ovvero le 3 società nate dalla frammentazione di Alitalia, viene applicano il CCNL Trasporto Aereo – Sezione Vettori, scaduto a fine 2017 e rinnovato a dicembre del 2021 senza prevedere neppure €1 di adeguamento (lo stipendio base di un III liv. è inchiodato a €1575 dal 2017) mentre l’inflazione sale veloce: la perdita di oltre € 250 mensili continuerà a crescere fino al 2025. Nello specifico, per quanto riguarda la parte Manutenzione, a fronte di un rinnovo contrattuale di cui non si parlerà per anni, è arrivato il momento di rivendicare la definizione di un contratto integrativo aziendale che consenta ai lavoratori di recuperare il torto subito sul ticket e il trasporto aziendale, nonché di vedersi retribuite le professionalità esistenti.