8 MARZO: Al fianco delle donne ucraine che resistono all’invasione e delle donne russe colpite dalla repressione! Pieno appoggio alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero!

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Le Donne in Lotta del Fronte di Lotta No Austerity saranno in piazza questo 8 marzo. Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro appoggio alle donne ucraine che stanno resistendo all’invasione russa, così come siamo al fianco delle tante donne russe che, in questi giorni, sono alla testa delle mobilitazioni contro il governo Putin. Sia in Ucraina che in Russia le donne sono alla testa delle lotte: le donne ucraine sono parte attiva della resistenza all’invasione, così come in Russia le donne sono alla testa delle manifestazioni contro la guerra. Chiediamo che siano immediatamente liberate le tante donne arrestate dalla polizia di Putin durante le proteste di questi giorni! Ma saremo anche in lotta contro i nostri governanti, che solo ipocritamente affermano di voler difendere l’Ucraina dall’invasione: in realtà collaborano con la Nato al solo fine di trasformare l’Ucraina in una colonia militare degli Usa.

Il governo Draghi – così come i precedenti – ha attaccato pesantemente le donne lavoratrici e povere. Durante le fasi più acute della pandemia le donne, rinchiuse in casa, hanno subito violenze e femminicidi, senza ricevere nessun aiuto né economico né psicologico da parte delle istituzioni. Durante la chiusura delle scuole molte donne sono state costrette a lasciare il posto di lavoro, non riuscendo a conciliare lavoro e cura dei figli. Draghi ha ulteriormente ridotto le già misere tutele a sostegno dei genitori con figli in quarantena: mentre il virus continua a diffondersi nelle scuole d’infanzia – dove i bambini non sono vaccinati – i genitori hanno perso il diritto a permessi retribuiti. Questo sta creando una situazione di grande disagio tra le donne – su cui, in questa società maschilista, prioritariamente ricade la cura dei figli – costrette a utilizzare le ferie o a rinunciare a parte del già misero salario.

Vogliamo dedicare questo 8 marzo anche alle studentesse che in questi mesi hanno occupato le scuole e promosso manifestazioni di protesta, scontrandosi con una feroce repressione. Le giovani donne, prive di autonomia economica, devono lottare quotidianamente contro maschilismo, omotransfobia, violenze in famiglia e – se appartengono a famiglie immigrate – anche xenofobia.

Per tutti questi motivi riteniamo che ci siano molte ragioni per scioperare questo 8 marzo: appoggiamo tutte le azioni di sciopero previste per questa giornata, con l’auspicio che siano partecipate anche dai lavoratori maschi: la lotta contro la discriminazione di genere può avere successo solo se si unisce alla lotta di classe!

Donne in Lotta – FLNA