Ferrari: riceviamo e pubblichiamo il documento della RSA Fiom

2' di lettura

Documento dei Lavoratori per la salute, la sicurezza e la dignità nella pandemia

(a cura della RSA Fiom Ferrari)

Osservazioni e proposte della RSA Fiom Ferrari al programma “back on trake” di Ferrari Auto nella Call conference tra Direzione Aziendale Ferrari e RSA Fim,Fiom,Uilm,Fismic 29 Aprile 2020

Premessa: la cosiddetta fase 2 rappresenta l’esplorazione di un territorio sconosciuto per il Paese e per il mondo del lavoro.

Purtroppo nessun protocollo può garantire l’immunità dal contagio da coronavirus.

Un recente studio della direzione centrale Studi e Ricerche dell’Inps stabilisce che con l’entrata in vigore del lockdown, il numero dei contagiati da Covid-19 è cresciuto più rapidamente nelle province in cui ci sono più lavoratori attivi nelle attività cosiddette essenziali.

La differenza di contagio fra una provincia con molte attività essenziali e una che ne ha relativamente poche è del 25%.

Questi dati sono significativi perchè si iscrivono nel contesto di attività essenziali che hanno operato secondo rigidi protocolli per evitare il contagio.

Ai dati della direzione centrale Studi e Ricerche dell’Inps si affiancano e fanno eco le dichiarazioni di infettivologi di chiara fama che vedono nelle prossime settimane una risalita della curva del contagio dovuta alla ripartenza delle attività produttive.

A tale proposito sono delle ultime ore le notizie di una risalita del contagio in Germania; appena dopo una settimana dalla riduzione delle misure più severe di contenimento della diffusione del contagio da coronavirus, la situazione tedesca torna preoccupante. In Europa tentano di ripartire Inghilterra, Francia, Spagna ma con evidenti difficoltà . Inoltre ondate di ritorno della diffusione del virus si sono verificate in Cina, Corea del Sud, Hong kong, ecc…

Tornando all’Italia, è evidente che siamo nel pieno di una pandemia che ha colpito in modo pesante il nord Italia, e colpisce ancora in modo drammatico soprattutto la Lombardia e il Piemonte, ed è chiaro che l’unico modo per evitare il contagio oggi è il distanziamento sociale, se ci fossero formule utili e risolutive verrebbero applicate a tutta la società e non solo al mondo del lavoro.

Sebbene non esiste al momento nessuna formula che immunizza i lavoratori dal contagio da covid-19 (e guai se passasse questa percezione in fabbrica) come RSA Fiom Ferrari non possiamo sottrarci al compito di stendere un Documento dei Lavoratori per la salute, la sicurezza e la dignità nella pandemia in cui formulare osservazioni al protocollo Ferrari per renderlo sostenibile, ecologico, aderente e applicabile nella realtà del lavoro quotidiano nei reparti di produzione.

1) Si richiede un rientro graduale e scaglionato dei lavoratori nell’arco di (almeno) una settimana lavorativa per monitorare e calibrare le misure del protocollo.

Si richiede particolare attenzione alle persone fragili con misure chiare per la salvaguardia della loro salute.

Inoltre si richiede un ulteriore periodo di sospensione dall’attività lavorativa (almeno 2 settimane) per il personale con età superiore ai 55 anni.

2) Costituire con urgenza un comitato aziendale con la partecipazione di figure aziendali, rls ed rsa, con il supporto delle OO.SS per verificare l’applicazione del Protocollo del 14 Marzo con integrazione del 24 Aprile, per monitorare e mettere in campo iniziative di prevenzione più efficaci.

Al momento vediamo urgente intervenire su:

a) discussione preventiva dell’organizzazione del lavoro al rientro a lavoro: orari, turni, straordinari, personale in forza nei reparti; potenziamento del monitoraggio su misure di prevenzione nel turno notturno con la presenza di un capo team.

b) utilizzo di mascherine per 8 ore risulta problematico soprattutto, ma non solo, in reparti più disagiati come fonderia, verniciatura, scaglietti, ecc…risultano necessarie un numero maggiore di mascherine e una discussione per intervenire su tempi, metodi e orari di lavoro entrando nella specificità dei reparti nella fase di emergenza sanitaria. Inoltre urgente un confronto su modalità di utilizzo di spogliatoi e docce.

c) lavoro in cabina con più operatori da approfondire

3)Controllo della temperatura avvenga sotto la supervisione del personale sanitario;

4)Sospensione del meccanismo previsto dal contratto aziendale di decurtazione del premio di competitività legato alla presenza in caso di malattia come ulteriore misura di prevenzione e salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.

5) In caso di sospensione dell’utilizzo dei distributori di acqua nei reparti, provvedere al rifornimento alternativo per gli addetti senza costi aggiuntivi.

6) Esami sierologici volontari: approfondimento su gestione dati sensibili e approfondimento su funzionamento app aziendale.

7)Concordare con urgenza linee guida per lo svolgimento in sicurezza delle assemblee sindacali nei locali aziendali.

29 Aprile 2019

RSA Fiom Ferrari