Oltre la solidarietà: convergenza di classe, sostegno alla lotta Wartsila.

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Riceviamo dal Comitato Tutti A Bordo e pubblichiamo con sostegno

L’ennesimo tavolo istituzionale convocato al Mise per affrontare la vertenza Wartsila produce il solito finto piano di mitigazione, il solito tentativo istituzionale di prendere e perdere tempo, laddove di tempo non ce n’è più.

La procedura di licenziamento collettivo aperta per tutti i 451 operai della multinazionale finlandese impiegati nell’impianto di Bagnoli della Rosandra non è stata sospesa; il ricatto occupazionale è sempre sul tavolo perchè leggi e norme varate solo per mitigare i danni delle delocalizzazioni selvagge, nulla possono fare di fronte alle logiche di sfruttamento padronale che dovrebbero ostacolare.

Un’intera città, Trieste, si è stretta intorno ai suoi operai.

Un’intera classe di sfruttati ha il dovere oggi di alzare il livello del confronto per uscire dalla rassegnazione e riappropriarsi di un ruolo da protagonista.

La fabbrica può diventare un luogo di gestione collettiva per il bene e l’interesse comune.

Le lavoratrici e i lavoratori Alitalia, del Comitato Tutti a Bordo No al Piano Ita, sostengono la lotta delle operaie e degli operai del Collettivo Lavoratori Wartsila in un percorso di convergenza verso un autunno di lotte!
Solo uniti si vince!!!!!