Report della riunione del Coordinamento nazionale del Fronte di lotta No austerity

3' di lettura

Domenica 6 dicembre si è svolta la riunione del Coordinamento nazionale del Flna in modalità on line. Oltre 50 i collegamenti alla riunione tra delegati e invitati esterni. Tra le realtà rappresentate ricordiamo gli operai della Sevel del Coordinamento Slai Cobas di Chieti, gli operai della Pirelli di Bollate della Allca-Cub e di Milano dell’Usi-Cit, i lavoratori Alitalia, i ferrovieri della Cub Trasporti di Firenze, i metalmeccanici della Fiom di Cremona, i lavoratori della scuola e dell’Università della Cub Sur delle province di Modena, Bari e Vicenza, i lavoratori dell’area Cgil “Riconquistiamo tutto” di Cremona, i lavoratori della Cub Sanità delle province di Firenze, Cremona e Salerno, i lavoratori Cobas lavoro privato della provincia di Taranto, le educatrici e gli educatori sociali del Comitato AEC/OEPAC di Roma, I lavoratori aeroportuali di Linate, i lavoratori Autogrill di Piacenza, i lavoratori Ambrosini Carni di Bergamo; diversi anche gli esponenti di lotte studentesche e sociali, ricordiamo il movimento di Lotta per la casa di Firenze, il movimento No Tap della Puglia, le studentesse delle province di Modena e Bologna, le Donne in lotta di Cremona, il Collettivo di unità anticapitalista di Firenze, il Comitato lavoratori autoconvocati, il Comitato No cave di Lecco, il Centro di documentazione Iskra di Carpi (MO), la Cassa di Resistenza di Torino, la Rete antisfratto di Firenze e molti altri ancora.

Le relazioni introduttive

Introducono la riunione due operai del Gruppo operativo nazionale: Giordano Spoltore, operaio FCA-Sevel di Atessa (CH), coordinatore provinciale dello Slai Cobas Chieti, e Diego Bossi, operaio Pirelli di Bollate (MI), attivista della Allca-Cub.

Giordano fa una relazione sulla situazione occupazionale e lavorativa del gruppo FCA in Italia, informando sulla situazione grave di espansione del Coronavirus alla Sevel, dove sono stati già superati i 100 contagi, infine fa appello affinché la riduzione d’orario a parità di salario debba diventare una rivendicazione comune per tutto il Fronte di lotta No austerity. Ha anche ricordato le azioni di sciopero nella fabbrica, proclamate dallo Slai Cobas: gli scioperi servono proprio per denunciare le condizioni di insicurezza all’interno dello stabilimento ed il persistere di condizioni discriminatorie conseguenza del regime turnistico e delle clausole contrattuali.

Diego nella sua relazione illustra la gravità della situazione pandemica, parlando degli interessi materiali di classe dei padroni che non vogliono arrestare la produzione e la compravendita di merci per non bloccare o ridurre i loro profitti, fa poi una feroce critica verso le direzioni sindacali che hanno firmato i protocolli di sicurezza mandando i lavoratori a contagiarsi nelle fabbriche, infine lancia al Coordinamento nazionale la proposta, discussa nel Gruppo operativo nazionale, di una campagna di lotta per la sicurezza dei lavoratori dal titolo “Rischiare la vita nei luoghi di lavoro? No, Grazie!”

Un dibattito ampio e partecipato

Dopo le relazioni introduttive si è sviluppato un dibattito ampio e partecipato, sono intervenuti rappresentanti di varie realtà lavorative, di lotta e sindacali: Cub scuola Modena/Parma, Si Cobas di Novara, Collettivo unità anti capitalista di Firenze, Donne in lotta di Cremona, studenti di Modena, Cobas Lavoro privato, Comitato AEC/OEPAC, FCA-Sevel, Coordinamento lavoratori autoconvocati, Cub Sanità di Firenze. Ha concluso il dibattito Daniele Cofani, operaio Alitalia, attivista della Cub Trasporti e membro del Gruppo operativo nazionale del Fronte di lotta No austerity.

Le conclusioni operative e le risoluzioni e le mozioni approvate

Dopo il dibattito sono stati discussi e posti ai voti alcuni ordini del giorno e alcune risoluzioni, approvati all’unanimità: risoluzione per il lancio di una campagna di sicurezza dal rischio di contagio, risoluzione per il proseguimento dell’attività assembleare e l’aggiornamento della piattaforma rivendicativa, mozione di solidarietà ai lavoratori FCA-Sevel, mozione di solidarietà ai lavoratori Alitalia, mozione di solidarietà alla lotta dei lavoratori del Call center Abramo di Cosenza e Crotone, mozione di solidarietà ai lavoratori della scuola, mozione di solidarietà alle educatrici e agli educatori del Comitato AEC/OEPAC di Roma, mozione di commemorazione per la strage ThyssenKrupp di Torino.

Alla fine dei lavori il Gruppo operativo nazionale ha concluso ricordando che il Fronte di lotta No austerity è un percorso aperto e inclusivo per la costruzione di un fronte unico di lotta e di azione e invita tutte le realtà esterne invitate ad unirsi e aderire a questo progetto di unità delle lotte.

La riunione del Coordinamento nazionale si è sciolta dopo un intenso pomeriggio di dibattito e confronto, tracciando le linee operative del Fronte di lotta No austerity per i prossimi mesi, sempre nel solco di quell’unità di lotta magistralmente rappresentata da Sara, studentessa sedicenne, che nel suo intervento ha ricordato a tutti che gli studenti di oggi saranno i lavoratori di domani e che per essere efficaci nella lotta contro il capitalismo, è necessario, fin da ora, unire le lotte degli studenti a quelle degli operai, che con il loro sciopero possono bloccare il cuore di questo sistema economico e sociale barbaro e iniquo.

Il Gruppo operativo nazionale


Le risoluzioni e le mozioni approvate dal Coordinamento nazionale