ATTACCO ALLA DREAMLAND DI PRATO: BASTA VIOLENZE SU LAVORATRICI E LAVORATORI!

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Ancora aggressioni, ancora sangue, ancora nel distretto tessile pratese, dove dilagano sfruttamento e scarseggiano le condizioni minime di sicurezza e dignità per lavoratrici e lavoratori come dimostrano i tantissimi infortuni anche mortali, anche in questo giorni.

Stavolta sono dieci operai organizzati da Sicobas, dipendenti della ditta Dreamland, già in passato sanzionata per gravi irregolarità contrattuali, su denuncia di alcuni dei lavoratori pestati.

Gli operai sono stati aggrediti con mazze e bastoni durante un presidio sindacale per chiedere dignità e sicurezza sul lavoro, cinque sono stati feriti, uno di loro in gravi condizioni.

La vicenda esprime enormi analogie con quanto già successo alla Texprint sempre a Prato, segno che nonostante le lotte non c’è alcun reale intervento delle istituzioni per risolvere una condizione di sfruttamento e repressione tanto aberrante quanto diffusa.

Di nuovo lavoratori pachistani sfruttati da imprenditori di nazionalità cinese, di nuovo il capitalismo globale, sotto le sembianze di scontro etnico, rileva la sua essenzialità di classe; una dinamica fascista che colpisce le lotte sul lavoro organizzata da settori eversivi e reazionari, troppo spesso tollerata e accarezzata dal potere costituito, come argine alla lotte operaie e alla coscienza di massa.

Nella dinamica capitalista globale di mercificazione della forza lavoro, abbiamo ditte cinesi spesso gestite da meri fantocci di grandi colossi finanziari, con famiglie intere costrette a produrre e a creare utili per lobby estere, coinvolti in meccanismi spesso oscuri su cui le istituzioni italiane si guardano bene dall’indagare per non rischiare di metter in crisi l’enorme liquidità apportata alla economia dei territori; d’altro lato un esercito di lavoratori spesso anche essi stranieri, ancora più ricattabili e sfruttati a fare da ultima sponda del carro, trattati come ingranaggi industriali dediti alla produzione, senza diritto di dissenso o di rivendicazione.

Sicobas denuncia che le forze dell’ordine avrebbero assistito al pestaggio senza intervenire prontamente, situazione gravissima; inoltre è indubbia la responsabilità della politica locale che conosce la gravità della situazione nel territorio senza intervenire in maniera adeguata.

Come Fonte di Lotta No Austerity esprimiamo massima solidarietà ai lavoratori aggrediti ai quali auguriamo pronta guarigione e aderiamo alla manifestazione organizzata da Sicobas per sabato 16 ottobre a Prato davanti ai cancelli della Dreamland.

14 Ottobre 2021

Fronte di lotta No Austerity