Malagrotta: sappiamo chi è Stato, fermiamoli con lo sciopero!

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La catastrofe ambientale che si è sviluppata nel pomeriggio di giovedì 15 giugno all’interno della discarica di Malagrotta, nella zona ovest di Roma, a pochi km dall’aeroporto di Fiumicino, non può essere archiviata come un incidente o meglio un imprevisto.

Malagrotta da anni rappresenta una delle tante violenze nei confronti dei territori e dell’ambiente perpetrate da un sistema socio-economico che, dalla gestione privatistica basata esclusivamente sul profitto di pochi, si alimenta, a danno di tanti. Un danno incalcolabile che mette quotidianamente a repentaglio la salute e la vita di intere popolazioni.

Questo è quello che denunciamo da anni anche per Malagrotta, un territorio “sacrificato” per una gestione dei rifiuti che tiene in ostaggio un’area molto grande della città, di fatto nelle mani dei soliti privati che, con il supporto della criminalità organizzata e la complicità di istituzioni e partiti, ne hanno fatto una mucca da cui mungere profitti.

Non è sufficiente l’indignazione di fronte all’ennesima catastrofe causata dall’ennesima forma di violenza sul territorio, è piuttosto necessario che la popolazione insorga, costruendo un percorso unitario che porti allo sciopero generale cittadino.

Per questo con il Fronte di Lotta No Austerity mettiamo a disposizione quello strumento che, oltre ad amplificare la voce dei comitati locali, possa unire i lavoratori e le lavoratrici di Roma, a partire proprio dai lavoratori dell’Ama (azienda municipalizzata della raccolta dei riuniti) e dell’area aeroportuale di Fiumicino che stanno vivendo da vicino il danno causato dalla tossicità dei fumi che si sono riversati in tutta la zona, ma anche delle tante lotte per la salvaguardia dei territori presenti nel Paese.  

Il Fronte di Lotta No Austerity oltre ad esprimere la piena solidarietà alla popolazione coinvolta sostiene pienamente la mobilitazione cittadina lanciata dal Comitato dei giovani della Valle Galeria di cui riportiamo l’appello.

SIT-IN in Piazza del Campidoglio, lunedì 20 giugno alle ore 15:30

Per una mobilitazione cittadina contro il cataclisma ambientale della capitale: dalla Valle Galeria a Rocca Cencia, invitiamo tutti i cittadini della città, i movimenti e i comitati per la salvaguardia ambientale e sanitaria a partecipare e condividere.

A seguito degli ultimi fatti, ci siamo riuniti per confrontare le nostre forze e capire quali fossero i passi più opportuni da compiere per far fronte all’attuale situazione.

Sappiamo bene chi sono i responsabili di questa catastrofe, a partire dall’Unione Europea e dalle politiche di austerità che hanno visto tagli alla spesa pubblica tali da assecondare la privatizzazione della gestione dei rifiuti, da tutti i partiti politici che hanno fatto la loro passerella sotto elezioni solo per acchiappare qualche voto in più raccontandoci false promesse, dai privati che hanno stuprato i nostri territori per il profitto, delegando poi a noi le spese per rimediare alle loro malefatte.

Tutti complici nel massacro della salute e dell’ambiente e sempre pronti a costruire nuovi impianti come i termovalorizzatori e i biodigestori del programma Gualtieri.

I giovani della Valle Galeria chiamano una mobilitazione cittadina che ponga sul tavolo le dirette responsabilità di questa amministrazione, per opporci tutti insieme alla catastrofe ambientale e sanitaria che altrimenti vedrà la distruzione totale dei territori romani.

Ci vediamo lunedì al Campidoglio!