PRIMO MAGGIO: GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA

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Ogni anno il Primo Maggio, la giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici, ci ricorda l’importanza della mobilitazione sociale contro gli attacchi dei governi e del capitalismo. La storia del Primo Maggio lo rende un giorno di mobilitazione e di riaffermazione della lotta di classe come motore di un cambiamento radicale nella società, in tutto il mondo.

Gli operai di Chicago che hanno combattuto e sono stati repressi e uccisi nel 1886 meritano più di semplici celebrazioni. Il ricordo di coloro che sono caduti nella lotta contro il capitalismo dovrebbe, infatti, produrre la ribellione del 99% della popolazione che vive sfruttata e oppressa dal sistema capitalista. Le pietre miliari come ad esempio la giornata degli scioperi per le 8 ore, più di 100 anni fa, ci ricordano che le mobilitazioni e gli scioperi sono strumenti utili per far rispettare i diritti della classe operaia.

In tutto il mondo, i lavoratori e le lavoratrici stanno affrontando la precarizzazione, la soppressione dei diritti conquistati nel corso della storia, la mancanza di servizi pubblici di qualità, la repressione, la miseria, la fame, insieme a governi di estrema destra, razzisti e neoliberali, maschilisti e trans-omofobi che costruiscono muri e sviluppano leggi discriminatorie contro i più poveri.

Le persone più oppresse vengono uccise mentre aumentano i tassi di violenza. Allo stesso modo, i movimenti sociali che combattono tali attacchi vengono criminalizzati e perseguitati. Stiamo vivendo questo Primo maggio in un contesto di forte polarizzazione della lotta di classe. È urgente rafforzare le nostre azioni e la lotta internazionalista. I nostri nemici sono gli stessi ovunque nel mondo. Contro di loro, uniamoci per le strade, nelle scuole, nelle università, nelle fabbriche, nelle campagne e negli spazi pubblici, dimostrando così la nostra volontà di affrontare gli attacchi del capitalismo.